Oggi ci possiamo liberare!

imageCirca cinque anni fa camminavo in piazza Loggia con un amico di Monaco di Baviera, quando abbiamo visto scattare le foto per l’insediamento della allora nuova giunta Paroli.

Il mio amico mi chiese che cosa proponessero di nuovo per la città quei signori. Io risposi che ero molto preoccupato, che alcuni di quei personaggi erano in stretto legame con chi era “sospettato” di aver messo una bomba in quella piazza anni prima, che dietro la parola “sicurezza” proponevano pericolosi slogan xenofobi, che avrebbero rovinato il nostro centro storico riempiendolo di auto.

Ricordo che é stato proprio in quel momento che ho capito che davanti avrei avuto 5 anni di sofferenza per la cattiva gestione della città, ho iniziato in quel momento a sentire che la Loggia non mi rappresentava più.

Non immaginavo quanta creatività quei personaggi avrebbero avuto nello sprecare risorse pubbliche e danneggiare la città.

Oggi finalmente possiamo liberarci. Andiamo a votare, votiamo Del Bono.

Basta affidarsi al caso! Noi abbiamo una idea di città.

In questi giorni sono stato a Parigi e attraversando i quartieri della metropoli francese ho avuto quella gradevole sensazione che si prova nel vedere delle città che sono in grado di trasformarsi, di cambiare, di rigenerarsi. Vedere interi quartieri riqualificati, nel senso più ampio del termine, non solo urbanistico ed edilizio, ma anche sociale, ambientale ed economico. Il tutto con una visione d’insieme, con un progetto di città.

Ecco cosa negli ultimi cinque anni é mancato a Brescia, non si é vista un’azione di governo cittadino guidata da una visione d’insieme.

I pochi interventi significativi proposti e, fortunatamente, spesso non concretizzati, sono stati caratterizzati da una parzialità ed estemporaneità disarmanti.  Frequentemente sono stati interventi non propositivi, ma meramente distruttivi, come la rimozione delle corsie LAM.

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La sensazione é che la giunta abbia messo in un’urna una serie di parole e le abbia estratte a caso per decidere cosa fare. Evidentemente la sorte ha scelto male. Quindi dall’urna sono usciti “parcheggio”-“castello”-“costruire” oppure “torre tintoretto”-“abbattere”.

La nuova amministrazione non dovrà affidarsi al caso nelle scelte. La coalizione che sostiene Emilio Del Bono ha una chiara idea di città, che parte dalla rigenerazione  urbana e ambientale per rilanciare l’economia e la cultura di Brescia. In tanti abbiamo collaborato a creare questa idea e nei prossimi anni dovremo concretizzarla attraverso un positivo dialogo con la città.

Domenica 9 e lunedì 10 pensate anche a questo, andate a votare, votate Del Bono.

Chi vuole un parcheggio sotto al castello?

Volete un parcheggio sotto al castello?

Volete un parcheggio sotto al castello?

In questi giorni post-primo turno e pre-ballottaggio, si fa un gran parlare di quali saranno le scelte dei candidati non arrivati al secondo turno. La Castelletti chi dirà di votare? Onofri già ha detto che non darà indicazioni, ma i suoi elettori che faranno? E il movimento 5 stelle?

Io penso che gli elettori di questi candidati non dovrebbero avere dubbi. In questi anni assieme a loro abbiamo combattuto alcune battaglie contro la giunta Paroli. Una esemplare fra tutte: l’opposizione al parcheggio sotto al castello.

La domanda da porre agli elettori allora è chiara: volete votare Paroli e quindi sprecare 23milioni di euro per il parcheggio o votare Del Bono e abbandonare il progetto per investire i fondi nella mobilità sostenibile?

Questo è solo uno dei motivi per cui chiedo a tutti i cittadini che hanno a cuore una città che punti decisamente sulla mobilità sostenibile e non sprechi risorse pubbliche di andare a votare al ballottaggio e votare Del Bono.