Creiamo lavoro salvaguardando l’ambiente. Buon primo maggio.

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Oggi è il primo maggio, festa dei lavoratori. Ma la festa dei lavoratori può diventare anche la festa dei cittadini sani e dell’ambiente tutelato.
La Green Economy (termine purtroppo spesso usato a sproposito), deve diventare la spinta per una città che sia in grado di creare occupazione grazie alla risoluzione dei problemi ambientali.

Brescia ha tutte le carte in regola per farlo.

Abbiamo un patrimonio edilizio scadente dal punto di vista energetico che necessita una urgente riqualificazione e che potrebbe essere rinnovato dando lavoro a imprese, progettisti e artigiani.
Grosse parti della città necessitano urgentemente di una bonifica e messa in sicurezza, penso all’amianto sui tetti, al PCB nel suolo, al cromo nelle falde acquifere.
Le nostre industrie possono essere riconvertite alla produzione di beni utili alla riconversione ecologica della nostra società.

Per far sì che i problemi ambientali diventino opportunità, è fondamentale che l’Amministrazione Comunale dia i giusti stimoli, ad esempio dotandosi di un Piano d’Azione per le Energie Sostenibili (PAES), o facendo un campionamento a tappeto dei siti inquinati, progettando le bonifiche e reperendo i fondi realizzarle.

La tutela dell’ambiente e la creazione di posti di lavoro possono, e devono, essere affrontati insieme.

Buon primo maggio.

La prima bonifica? Una seria pianificazione territoriale. PGT da rifare

Le nuove edificazioni nell'area contaminata da PCB

Le nuove edificazioni nell’area contaminata da PCB

Se vi domandassero: augureresti mai a qualcuno di vivere in una zona contaminata della città? Penso che tutti avreste il buon senso di rispondere di no.

Ebbene, la giunta Paroli nel P.G.T. (Piano di Governo del Territorio, il nuovo strumento urbanistico della città) prevede abitazioni all’interno dell’area contaminata dal PCB della Caffaro. Così come ne prevede a ridosso della tangenziale nord, in un’area investita da inquinamento acustico ed atmosferico elevato, tanto che ARPA e ASL hanno chiesto di stralciare dal piano quegli ambiti di trasformazione. E ne prevede a ridosso delle centrali turbogas di via Lamarmora.

In una città con gravi criticità ambientali come Brescia un buon pianificatore dovrebbe realizzare strumenti urbanistici in grado di risolvere i problemi esistenti, non di crearne di nuovi, come purtroppo è stato fatto.

La nuova Amministrazione Comunale dovrà radicalmente rivedere il P.G.T. approvato dalla attuale giunta con gli obiettivi di:

  • evitare di esporre cittadini ad ulteriore (inutile) inquinamento
  • non consumare suolo libero (consumo zero di territorio)
  • favorire la mobilità sostenibile
  • ripristinare e potenziare la trama verde
  • dare il via ad una riconversione ecologica della città