Portiamo la #mobilitànuova anche a Brescia

Isaac alla partenza della manifestazione per la mobilità nuova del 4 maggio 2013

Isaac alla partenza della manifestazione per la mobilità nuova del 4 maggio 2013

Oggi sono stato a Milano alla manifestazione nazionale della Rete per la Mobilità Nuova. E’ stato un corteo di svariate migliaia di persone, colorato, allegro, divertente.

Ho capito ancora una volta che le persone, i cittadini, sono spesso un passo più avanti delle istituzioni che le governano.

Oggi si chiedeva la possibilità di circolare in sicurezza per le strade in bici e a piedi, si chiedeva di poter usare treni per pendolari decorosi ed in orario, si chiedeva una mobilità rispettosa dell’ambiente.

Emozionante è stato il momento in cui si sono sentite in lontananza delle sirene di ambulanza. Nell’udirle il corteo, diverse migliaia di persone che occupavano interamente la strada, si è aperto per lasciare spazio ai mezzi di soccorso. Ordinario dovere civico, certo, ma vi immaginate cosa sarebbe successo nella stessa strada occupata da auto in coda? Non ci sarebbe stato nemmeno lo spazio fisico per fare passare i mezzi di soccorso.

Brescia ha tanto da fare per mettersi sulla strada della “mobilità nuova”. Bisogna potenziare e completare la rete ciclabile, rendere il metrobus veramente efficiente con parcheggi scambiatori e revisione delle linee del TPL, abbandonare la folle idea di parcheggio sotto al castello.

Questo è il mio impegno per rendere Brescia un esempio virtuoso di mobilità.

Sul volantino della manifestazione la data riportava 4 maggio duemilaecredici. Ecco io ci credo.

Ecco alcune foto della manifestazione

Biciclette e forbicine nella città che immagino

triangolo_mobilitaUsereste mai una motosega per tagliarvi le unghie? E delle forbicine per unghie per potare una pianta? Ecco.. ogni azione ha bisogno di uno strumento adatto.

Quindi non andrete a comprare dei mobili in bici. Ma allora perché è pieno di persone che vorrebbero andare in auto in centro o al lavoro o a bere un aperitivo, quando in molti casi non è necessario? Anzi, in molti casi è l’opzione meno rapida e più costosa.

In questi anni di attività per far capire che la bici è una valida soluzione per la mobilità cittadina mi sono spesso sentito obiettare che “mica tutti possiamo andare sempre in bici!”. Ma chi lo ha mai chiesto?

Nella città che immagino ciascuno è in grado di capire in quali occasioni l’auto è indispensabile, quando invece è possibile utilizzare il mezzo pubblico e quando è molto più  comodo e veloce andare in bici. Se ognuno facesse questa riflessione prima di partire, anzi che scegliere l’auto “di default”, forse avremmo risolto molti nostri problemi di mobilità.

Ma visto che manca ancora parecchio al momento in cui ciascuno saprà muoversi nel modo più efficiente e meno impattante, è necessario che l’Amministrazione Comunale dia il suo impulso nella giusta direzione attraverso alcune azioni.

Ecco alcune proposte:

  • potenziare il sistema delle corsie preferenziali per i bus
  • disincentivare il parcheggio delle auto in prossimità del centro storico mediante una politica tariffaria adeguata (aumento del costo all’avvicinarsi al centro)
  • messa in sicurezza ed estensione della rete ciclabile
  • integrazione tariffaria tra mezzi pubblici urbani ed extraurbani
  • istituzione di zone 30 in tutto il centro storico, nei borghi antichi periferici, nelle zone residenziali ed in prossimità di scuole ed ospedali
  • interventi di “traffic calming” per ridurre la velocità sulle strade urbane
  • potenziamento ed estensione anche in termini di orario del servizio bicimia
  • realizzazione di opportuni parcheggi scambiatori agli estremi della linea del metrobus (ad oggi non sufficienti)
  • ridisegno della rete dei mezzi di trasporto pubblico di superficie
  • riconversione delle linee ferroviarie minori in S-bhan