Informare, la prima tappa per la partecipazione

320px-Circoscrizioni_brescia_3In queste settimane di campagna elettorale, con gli altri candidati della lista “Al lavoro con Brescia”, stiamo girando i quartieri della città, per sentire cosa i cittadini desiderano dalla futura amministrazione comunale e per dir loro quali sono le nostre proposte.

La cosa che balza all’occhio durante gli incontri è l’estremo desiderio da parte delle persone di sapere che cosa sta succedendo, di avere i dati oggettivi sullo stato della nostra città. Anni di scarsa trasparenza ci hanno portati alla diffidenza.

A Lamarmora si vogliono i dati sulle emissioni del termoutilizzatore, a Chiesanuova sull’inquinamento da PCB, in centro si vuol sapere quanto costerà (costerebbe!) il parcheggio sotto al castello.

E’ chiaro che primo compito di una buona amministrazione deve essere informare i cittadini. Nascondere la polvere sotto il tappeto non solo è inutile, ma anche controproducente. Se i problemi ci sono un saggio amministratore deve saperli rendere noti, senza creare allarmismi, in modo tale che i cittadini ne siano consapevoli. Un saggio amministratore assieme all’esposizione dei problemi suggerisce le soluzioni ed invita su di esse la città al confronto.

La prima tappa per cittadinanza attiva è rendere i cittadini consapevoli, fornir loro dati e rendere tutti partecipi del processo decisionale. Questo è il mio impegno, spero vogliate aiutarmi a portarlo avanti.

Da bambino volevo fare il supereroe

Rat-ManDa bambino ero profondamente convinto: da grande avrei fatto il supereroe. C’erano troppi cattivi nel mondo ed io dovevo fare qualcosa.

Crescendo ho capito che non avevo super poteri, e che non ero nemmeno poi così eroico.

Però la voglia di “salvare il mondo” quella sì che è rimasta.
Allora ho capito che non sarà un supereroe da solo a salvare il mondo, ma l’impegno di tanti,il lavoro associativo, la partecipazione, la cittadinanza attiva.

Da qui l’impegno in Legambiente e la voglia oggi di portare in Loggia il pensiero di quanti vogliono cambiare il mondo partendo dalla propria città.

Salvare il mondo a Brescia vuol dire risanare l’aria, l’acqua e il terreno, riportare lavoro, garantire i diritti civili. Vuol dire dare un nuovo slancio alla città.